Lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, comunemente abbreviato in statuto degli studenti, è un regolamento governativo emanato per decreto del presidente della Repubblica che configura una sorta di documento fondamentale per gli studenti che frequentano la scuola secondaria italiana; dev'essere rispettato da ogni istituto nella stesura del proprio regolamento interno e del progetto educativo.
Nasce dal confronto aperto dal Ministero della pubblica istruzione, su iniziativa del ministro Luigi Berlinguer, con gli studenti attraverso le varie consulte provinciali degli studenti, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 249 del 24 giugno 1998, n. 249.
Lo statuto è stato modificato con il DPR del 21 novembre 2007 n. 235 "Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria". Il D.P.R. 235/07 inserisce nello statuto l'art. 5-bis con cui si introduce il patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie e il cui obiettivo primario è quello di impegnare le famiglie, fin dal momento dell'iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell'azione educativa.
Lo statuto consta di 6 articoli:
Lo scopo dello statuto è quello di stabilire un sistema equilibrato di diritti basato su regole chiare e condivise. I punti salienti sono:
In un primo Liceo si è trasferito Kevin, un ragazzo arrivato a Jesi per motivi lavorativi del padre.
Durante la prima settimana di scuola sono state organizzate diverse attività di accoglienza, pubblicate solo in una circolare.
Kevin, purtroppo, non è riuscito a partecipare perché impegnato nelle festività della sua religione e non ne era venuto a conoscenza.
Secondo voi è stata una negligenza della scuola o di Kevin o di entrambi?
Cosa avrebbe dovuto tenere in considerazione e fare la scuola?
Cita gli articoli dello statuto a cui si fa riferimento.
Alcuni studenti della classe 4° G ogni giorno lasciano la propria aula sporca: cartacce a terra, scritte sui banchi, fili del pc staccati.
Un giorno il docente della prima ora e il collaboratore scolastico del piano rimproverano aspramente gli alunni di tutta la classe non sapendo chi siano in particolare i “vandali”.
Gli alunni della classe reagiscono rispondendo male al docente e al collaboratore scolastico, nonché colpevolizzandosi a vicenda.
Secondo voi tutti gli studenti sono responsabili di questi atti vandalici?
Quali doveri gli studenti non hanno rispettato? A quale sanzione possono andare incontro?