Primo Levi, insieme ai suoi amici, entra a far parte dei partigiani, ma viene scoperto per un tradimento e catturato. Descrive la sua esperienza di prigionia, in particolare il suo incontro con un cercatore d’oro, che gli racconta del suo lavoro.
Tutto il racconto gioca sul confronto di alcuni elementi. Il primo di questi è la libertà: all’inizio della narrazione Primo è libero e vive con i suoi amici, ma poi viene rinchiuso in carcere. Il secondo è l’amicizia: infatti vediamo rappresentati dei momenti in cui Primo si lega ad un topo, poiché questo è l’unico essere vivente che vive con lui; due suoi amici sono insieme durante i momenti in cui si scaldano, mentre lui è stato escluso. Questo motivo si intreccia con il tema della solitudine. Anche la tematica della disumanità è ben rappresentata confrontando gli interrogatori.