Scarpe comode!!!
Ogni giorno si camminerà parecchio...
Documento, tessera sanitaria e fotocopie dei documenti!!!
Medicine: ognuno le sue!!
Ricordarsi i soldi per la CAUZIONE DELL'ALBERGO (viene restituita alla fine, in teoria...) e
per la TASSA DI SOGGIORNO (di solito si paga alla fine. Non viene restituita...)
Questa piazza porticata rappresenta il cuore della Madrid degli Austrias, il centro storico della città ed uno dei quartieri più affascinanti. Prima che Madrid divenisse una capitale con grandi viali e boulevard, la sua mappa era formata da vicoli e corridoi che oggi ci trasportano ai tempi degli spadaccini e dei pícaros.
La Plaza Mayor fu costruita sulla superficie dell’antica Plaza del Arrabal, in cui si trovava il mercato più popolare della città alla fine del XV secolo, quando la corte di Filippo II fu trasferita a Madrid. Nel 1617 viene dato l’incarico all’architetto Juan Gómez de Mora di uniformare gli edifici di questo luogo, che nel corso dei secoli ha ospitato feste popolari, corride di tori, beatificazioni, incoronazioni e anche alcuni eventi religiosi.
Sito ufficiale del TurismoCentrale e rumorosa, la piazza della Puerta del Sol è uno dei simboli di Madrid. Nella sua pianta semicircolare affluiscono alcune delle strade più antiche e trafficate della città, come Mayor, Arenal, Alcalá o Preciados, e vi si concentrano molti degli elementi più rappresentativi della città.
Uno di questi è il famoso orologio della Casa de Correos - sede della Comunidad de Madrid - che ogni 31 di dicembre festeggia l'arrivo del nuovo anno con i suoi dodici rintocchi della mezzanotte, davanti ad una immensa folla di persone riunite per mangiare i tradizionali dodici acini d'uva, in una cerimonia trasmessa in diretta televisiva a milioni di spagnoli.
Sito ufficiale del TurismoAccanto alla Puerta del Sol, nella parte iniziale di Carrera de San Jerónimo, è ora possibile vivere questa esperienza unica ripercorrendo i momenti più belli ed emozionanti che ci ha regalato il calcio.
Sarà possibile effettuare un percorso cronologico attraverso la storia di questo sport, utilizzando la tecnologia più avanzata, che consentirà ai visitatori di godersi esperienze immersive in 4D, oltre ad ammirare le maglie originali indossate da calciatori leggendari e altri oggetti, tutti rigorosamente autentici.
Inaugurato nel maggio 1916 come mercato alimentare, questa struttura centenaria (uno dei pochi e migliori esempi di architettura in ferro nella città), nel maggio 2009 è diventato il primo mercato gastronomico di Madrid.
Durante il 2018, il mercato ha vissuto un periodo di consolidamento di gran parte del suo contenuto gastronomico.
Sito ufficiale del TurismoLa Fuente de Cibeles (Fontana di Cibele), costruita nel 1782, è uno dei simboli della città. Si trova al centro della piazza da cui prende il nome ed è circondata dagli edifici del Palacio de Buenavista (Quartier Generale dell’Esercito), Palacio de Linares (Casa de América), Palacio de Comunicaciones (ex sede delle Poste spagnole e attualmente del Municipio di Madrid) e del Banco de España. La fontana rappresenta la dea romana Cibele, simbolo della terra, dell'agricoltura e della fertilità, su un carro trainato da due leoni, i personaggi mitologici Melanione e Atalanta.
La dea e i leoni sono stati scolpiti nel marmo e il resto nella pietra. La scultura della dea è opera di Francisco Gutiérrez, mentre i due leoni sono stati scolpiti dal francese Roberto Michel.
Sito ufficiale del TurismoLa centenaria Gran Vía, nella zona turistica Sol / Gran Vía, è una delle arterie principali della città, nonché uno dei suoi luoghi simbolici. Costruita tra il 1910 e il 1931, diede il via alla modernizzazione della città, con l'introduzione dei primi grattacieli del paese e delle correnti architettoniche più moderne dell’epoca, provenienti dagli Stati Uniti.
Il progetto, pensato per liberare dal traffico il caotico centro città (allora formato da una miriade di stradine, 22 delle quali furono cancellate), fu realizzato in tre fasi, a partire dall'incrocio con calle Alcalá. Il primo tratto va fino alla Red de San Luis, il secondo fino a Plaza Callao e il terzo fino a Plaza de España: ognuno di essi riflette le novità architettoniche dell’epoca in cui è stato realizzato.
Molto prima che Madrid divenisse la capitale della Spagna, l’emiro Mohamed I costruì a Magerit (nome arabo della città) una fortezza per difendere Toledo dall’avanzata dei cristiani. Questo edificio fu utilizzato occasionalmente dai re di Castiglia fino a quando, nel XIV secolo, divenne quello che poi sarà noto come Antiguo Alcázar. Carlo I e suo figlio Filippo II trasformarono la fortezza in residenza permanente dei monarchi, ma nel 1734 un incendio distrusse l’edificio e, sui suoi resti, Filippo V ordinò di costruire l’attuale palazzo.
Anche se inizialmente viene dato l’incarico a Filippo Juvara, sarà il suo allievo, Juan Bautista Sachetti, ad occuparsi dei piani definitivi dopo la morte del primo. Trascorrono diciassette anni da quando viene posta la prima pietra, nel 1738, per vedere conclusi i lavori incaricati da Filippo V. Sarà Carlo III –noto con il soprannome di "il re sindaco" per le numerosissime riforme e iniziative che sviluppò nella città-, il primo monarca ad abitare nel palazzo e a completarne la decorazione. I suoi successori, Carlo IV - a cui si deve la creazione del Salone degli Specchi- e Fernando VII, aggiunsero degli elementi decorativi, come orologi, mobili, lampadari o candelabri.
L’edificio si ispira agli schizzi realizzati dal Bernini per la costruzione del Louvre di Parigi. Si articola intorno a un patio quadrato e dispone di una galleria e una Piazza d’Armi, in cui troviamo la facciata principale del palazzo. Sia l’arredamento di ciascuna sala, che la loro distribuzione, sono state modificate nel corso degli anni, adattandosi alle esigenze degli inquilini reali.
Costruito nel complesso del Palacio Real di Madrid, come coronamento del cornicione che da Plaza de la Almudena si apre sui giardini del Campo del Moro, questo grande museo offrirà un viaggio attraverso la storia della monarchia ispanica e il gusto artistico di ciascuno dei suoi protagonisti, dai primi regni del Medioevo a Juan Carlos I.
Una volta inaugurato, nell'estate del 2023, il museo rappresenterà lo strumento principale per la diffusione dell'attività culturale di Patrimonio Nacional e lo scenario della grande ricchezza e diversità delle Collezioni Reali legate a questo ente. Inoltre, diventerà il fulcro della visita al complesso del Palacio Real, consentendo l'accesso sia da Plaza de la Almudena che dai giardini del Campo del Moro e Madrid Río.
Di dimensioni pari a quelle della cattedrale, la cripta è considerata una delle più grandi in Spagna. Ha cinque navate e 20 cappelle su ogni lato. Vi hanno lavorato artisti come Benlliure, ai rilievi, e Maumejean, con le sue magnifiche vetrate che illuminano le cappelle. La decorazione delle cappelle più antiche è un misto di mosaici bizantini, rilievi e immagini di proporzioni classiche, oltre a vetrate in stile gotico. Le lampade votive che pendono dal soffitto sono ispirate al tesoro di Guarrazar, rinvenuto a Toledo a metà del XIX secolo. La facciata presenta riferimenti medievali, con una tripla porta ad arco semicircolare. È presieduta da un'immagine dell'Almudena, patrona di Madrid, accanto al Cuore di Gesù e a San Isidro, riparati da un’absidiola.
Una delle “perle” che custodisce è l'immagine di Nuestra Señora de la Flor de Lis, probabilmente la più antica immagine della Vergine che viene venerata in città.
I 125 ettari e gli oltre 15.000 alberi del Retiro costituiscono una preziosa oasi verde nel centro di Madrid. Dal punto di vista botanico, alcuni dei suoi giardini sono di notevole interesse: per esempio il Jardín de Vivaces, i Jardines de Cecilio Rodríguez (giardini classicisti con un tocco andaluso), i Jardines del Arquitecto Herrero Palacios, la Rosaleda (collezione di rose) e il Parterre Francés con il Cipresso calvo, l'albero più antico della città, del quale si dice che potrebbe avere 400 anni. Dal 25 luglio 2021, è stata riconosciuta come patrimonio mondiale dell'UNESCO.
Non solo è uno dei “polmoni verdi” di Madrid, ma offre anche cultura, svago e attività sportive ai madrileni e ai visitatori. Tra i suoi elementi architettonici e storici più importanti figurano: l’Estanque Grande (lago grande) che propone varie attività, tra cui barche a remi, barca solare e aula solare e la Scuola Comunale di Canoa, rivolta a bambini e ragazzi tra i 7 e i 17 anni, il Palacio de Velázquez e il Palacio de Cristal, entrambi attualmente utilizzati come sale espositive. Il Palacio de Cristal, un padiglione romantico creato per ospitare una mostra di piante esotiche all’Esposizione delle Filippine del 1887, è uno dei principali esempi dell’architettura del ferro in Spagna.
Il Palacio de Cristal del Retiro è uno dei migliori esempi della cosiddetta architettura del ferro a Madrid. Originariamente progettato come una gigantesca serra per ospitare piante tropicali in occasione dell'Esposizione della Flora delle Isole Filippine che si tenne nel 1887, è oggi una delle sedi del Museo Reina Sofia, in cui vengono allestite varie mostre temporanee.
L'architetto Ricardo Velázquez Bosco fu incaricato della sua costruzione nel 1887, ispirandosi al Crystal Palace di Hyde Park (Londra), realizzato da Joseph Paxton nel 1851. L'edificio, situato nei pressi di un lago artificiale e circondato da ippocastani, è coperto da grandi lastre di vetro, e decorato da fregi e coronamenti in ceramica realizzati da Daniel Zuloaga.
Questa grande passerella, opera del prestigioso architetto francese Dominique Perrault e inaugurata nel 2011, è una delle icone architettoniche di Madrid Río, il grande parco che si estende su entrambe le sponde del fiume Manzanares, nel tratto che attraversa la città.
Collegamento tra i distretti di Carabanchel e Arganzuela, il design di questo moderno ponte consiste in una doppia spirale metallica a forma di cavatappi con due bracci, coperta da una rete metallica che brilla di giorno e si illumina di notte grazie a dei lampioni che sembrano uccelli e farfalle. Al suo interno, con i pavimenti di legno, dispone di panchine per riposare ed è attraversato dalla pista ciclabile che si estende lungo tutto il parco.
Il Teleférico (su cui si può salire dalla Stazione di Rosales o dalla Stazione di Casa de Campo, con parcheggio gratuito in entrambi i casi) offre a madrileni e turisti la possibilità di sorvolare la città, contemplando uno dei quartieri storici e più ricchi di verde dall’alto. Edifici monumentali, reti viarie e parchi e giardini restano ai nostri piedi, in uno dei panorami più evocativi della città.
Mezzo di trasporto assolutamente ecologico, evita ingorghi e rumori molesti, incantando i bambini, intrattenendo gli adulti e attirando folle di turisti. Il Teleférico di Madrid dispone di una tecnologia all’avanguardia che all’epoca della sua costruzione ha costituito una vera rivoluzione in questo settore e che ancora oggi ha un livello di affidabilità e sicurezza difficile da eguagliare.
Il quartiere con gli abitanti più bohémien e moderni della città. Punto di riferimento madrileno della moda retrò e della cultura underground.
Un crogiolo di culture e di tradizioni. Uno dei quartieri più tradizionali e multiculturali di Madrid.
Commercio, cultura, buona cucina, ultime tendenze e divertimento in un quartiere che è sempre alla moda.
L’ex mattatoio della città, un insieme di padiglioni in stile neomudejar costruito all’inizio del XX secolo sulle sponde del fiume Manzanarre, oggi è diventato una piccola città dedicata alla cultura, in cui i visitatori possono trovare diversi spazi.
Da Madrid al cielo. La frase che riflette perfettamente il miglior ambiente madrileno, in questo caso, è assolutamente calzante. Sono 92 i metri percorsi dagli ascensori panoramici che trasportano i visitatori fino al grande belvedere del Faro di Moncloa, che svetta sul centro della Città Universitaria di Madrid.
Si tratta di una vecchia torre di illuminazione alta 110 metri costruita nel 1992, quando la città è stata nominata Capitale Europea della Cultura
Sito ufficiale del TurismoLa struttura metallica con vetrata che copriva le banchine della stazione ne ha facilitato l’utilizzo come serra con tanto di laghetti. Il giardino di 4000 metri quadrati è composto da piante di oltre 100 specie diverse provenienti da America, Asia e Australia.
Attualmente ospita circa 70 palme grandi, medie e piccole, oltre a 15 aiuole con un numero imprecisato di arbusti e circa 1000 esemplari di altre specie.
Il Real Madrid è una delle tre squadre di calcio professionistico della nostra città, insieme all'Atlético de Madrid e al Rayo Vallecano. Vincitore di numerosi trofei europei e internazionali, il club apre le sue porte per 363 giorni all'anno agli appassionati del calcio e dello sport che vogliono conoscere i suoi storici impianti, in una delle visite che non puoi perderti durante un viaggio a Madrid.
Il Santiago Bernabeu (dal nome del leggendario manager di Madrid, che ha presieduto il club dal 1943 al 1978) è stato inaugurato nel 1947 e può ora contenere oltre 80.000 spettatori. Lo stadio dispone anche di 245 palchi VIP.